Nuova veste del sito.
Sito in ristrutturazione!!!
mercoledì 16 marzo 2022
martedì 22 giugno 2021
Libertà!
Libertà! venendo a visitare la nostra nuova casa, troverete questa opera, il suo nome è "Libertà!" realizzata per noi da Angela Ciccarello. Due grandi ali realizzate recuperando impronte di piedi in gesso... Evviva il recupero!!
lunedì 21 giugno 2021
“RIFIUTI ZERO”: UNA NUOVA SENSIBILITÀ, UN PROCESSO AMBIZIOSO!
Condividiamo lo stato dell'arte del nostro progetto invitando tutti a venirci a trovare nella nostra nuova sede di via Cantagallo 33 a Prato.
Siamo aperti:
il primo e il terzo sabato del mese e tutti i mercoledì con orario 10-13 15-18 o se preferite... su appuntamento contattando il 337-798832
....Vi aspettiamo!
“RIFIUTI ZERO”: UNA NUOVA SENSIBILITÀ, UN PROCESSO AMBIZIOSO!
Chi siamo:
Recuperiamoci è un’organizzazione pratese senza scopo di lucro che da dieci anni, in netto anticipo sui tempi, sperimenta quell’economia circolare che è stata poi definita nella direttiva CEE “Futurium – final action plan-30.11.18). Opera in un vecchio lanificio nella zona nord di Prato.
RECUPERIAMO oggetti dei quali la gente desidera disfarsi perché, non più necessari: pulendoli, riparandoli e/o trasformandoli li restituiamo a nuova vita.
È un’azione ambientale perchè contribuisce alla difesa dell’ambiente, gli oggetti intercettati, prima che finiscano in discarica, vengono trasformati in “risorse”, nell’ottica dell’economia circolare e collaborativa. Gli oggetti recuperati vengono ceduti agli associati che non possono o non vogliono spendere cifre eccessive per beni di prima utilità.
RECUPERIAMO persone svantaggiate, sostenendole e offrendo loro l’opportunità di ridare un significato alla propria vita, attraverso il lavoro, la partecipazione attiva ed il valore della relazione.
È un’azione sociale integrata che contribuisce a sostenere persone con varie difficoltà, dando loro un aiuto immediato e facilitando il loro reinserimento nella società.
La situazione attuale:
· Mancanza nelle città di luoghi multifunzionali designati in cui la prevenzione e il riutilizzo dei rifiuti possano essere promossi ed attuati in termini pratici.
· Mancanza di un'attenzione specifica alla prevenzione della produzione di rifiuti e incapacità di considerare il rifiuto come risorsa nella fase post-uso della catena del valore. La maggior parte degli enti locali si concentra principalmente sull'uscita dei rifiuti dalla città, in tempi rapidi e ai costi più bassi.
· Mancanza di spazi e strutture che siano in grado di sostenere e promuovere la prevenzione dei rifiuti, il loro riutilizzo e la riparazione.
· Scarsa conoscenza tra i consumatori ed i cittadini dei temi principali relativi alla prevenzione dei rifiuti, evitandone la produzione nella vita quotidiana e alle tematiche relative al consumo sostenibile.
· Mancanza di conoscenza e di corretta informazione circa i servizi di riparazione, recupero e riutilizzo presenti nelle città.
STRATEGIA ADOTTATA
· Promozione di percorsi di sensibilizzazione alle tematiche relative alla riduzione ed al riuso dei rifiuti, con grande anticipo rispetto ai tempi, interpretando da subito quell’economia circolare oggi definita dalla direttiva CEE “Futurium –final action plan 2018.
· Messa a punto di una procedura per l’attività integrata dall’intercettazione dello scarto al suo recupero e ricollocamento.
· Prosecuzione della costante sperimentazione, perseguita in questi anni con successo, dei modelli di trasformazione dei rifiuti in risorse, estendendo il ciclo di vita dei prodotti.
· Coinvolgimento attivo di persone disagiate, dando loro un aiuto immediato ed accompagnandole al reinserimento sociale, secondo le linee guida della “Collaborative Economy”.
Per questo stiamo lavorando a:
· Un modello sostenibile di business da proporre alla collettività per ampliare le quantità di materiali recuperati. I risultati sono già interessanti e permettono di pensare a risultati positivi sia economici che occupazionali, in un tempo medio-breve (tre anni).
· Partecipazione a progetti con partenariati anche europei, per individuare procedure innovative ed in linea con le direttive CEE, al fine di migliorare e implementare tutto il processo del recupero.
· Consolidare una rete di realtà strutturate in grado di inserire soggetti svantaggiati (disoccupati, emarginati, migranti, ecc) in percorsi occupazionali specifici relativi ai temi dell’ economia circolare.
RECUPERIAMOCI: L’ATTIVITÀ NEL DETTAGLIO
Chi sono gli interlocutori presso i quali si reperiscono gli oggetti:
· Privati che desiderano svuotare le loro “cantine”
· Famiglie che, in occasione di un cambio di abitazione, desiderano disfarsi di mobili, ed altri oggetti d’uso recuperabili.
· Imprese, professionisti ed esercizi commerciali in via di sviluppo che desiderano rinnovare mobili ed attrezzature
Chi sono gli interlocutori ai quali vengono ceduti gli oggetti recuperati:
· Cittadini sensibili ai temi ambientali e in cerca di oggetti particolari
· Persone con scarse disponibilità economiche in cerca di beni di utilizzo comune
· Persone disponibili a scambiare tempo in controvalore – “Banca del tempo”
· Piccole imprese e professionisti che desiderano limitare gli investimenti, per allestire la loro sede ottenendo un risultato efficace ed esclusivo.
L’attività di vendita degli oggetti recuperati
· Via internet
· Vendita nella sede
· Eventi tematici
· Mercatini locali
IL FINANZIAMENTO DELL’ATTIVITÀ
Sostenibilità economica dell’organizzazione
I ricavi sono rappresentati da:
· Ricavi dalle quote associative (socio ordinario, disoccupato, minorenne e pensionato).
· Ricavi dalle vendite degli oggetti recuperati
· Contribuzioni volontarie (deducibili) di cittadini ed imprese che credono nel valore sociale dell’organizzazione.
· Partecipazione a bandi locali, regionali ed europei
I costi principali sono rappresentati da:
· Affitto .
· Il costo dei consumi (Energia, gas, acqua, telefono, carburanti, assicurazioni, ecc.)
· L’ammortamento e la manutenzione dei mezzi, delle attrezzature per la riparazione ed il restauro.
· L’acquisto di pezzi di ricambio e materiali per le riparazioni
· Risorse umane (tutor, coordinatore, artigiani esperti, amministrazione, ecc.)
I RISULTATI DELL’ATTIVITÀ SVOLTA
Centro Risorse Urbane a Prato: Materiali salvati dalla discarica:
2018 : 32 Tonnellate
2019 : 48 Tonnellate
2020 : 54 Tonnellate (nonostante il periodo febbraio -maggio di blocco pandemia)
In 12 anni di presenza sul territorio:
· 240 ragazzi con dipendenze sostenuti dei quali 40 accompagnati alla riduzione del danno (Prato, Via Pier Cironi 2013-2015)
- 700 soggetti marginali coinvolti in azioni sostenibili (Progetto Prato 2015, SvuotaLaCantinaPrato 2016-2018, Centro Riuso Risorse Urbane 2018-2020).
· 20 disoccupati capofamiglia sostenuti e accompagnati a nuova occupazione
· 42.000 visitatori agli oltre 320 eventi organizzati.
LA NOSTRA RETE
RTS con le quali collaboriamo o abbiamo collaborato
Made In Jail Roma - Arkè Pistoia –InterCasaGea Montefiascone (VT) – StudioSuperfluo Ecodesign Torino/Roma- IT2 Bologna - Emmaus Prato – Papillon Rebibbia Roma – Invasioni Creative Prato
Ringraziamo inoltre gli amici e le imprese che sostengono questa azione di rigenerazione umana per la città di Prato, attraverso la messa a disposizione delle loro competenze, beni e materiali : Arpatex, Coppini Sport, DOORS Prato, Elettropotenza, La Fenice, Forno Fogacci, Officine Meccaniche Martelli, Sanital, StudioVertigo, Vetreria Ciccarello.
E gli altri, che sono tanti, che preferiscono non essere citati.
LE COORDINATE DI RECUPERIAMOCI
• Ragione sociale: Recuperiamoci! A.P.S. Onlus
•
Sede
amministrativa: via della Solidarietà 18, 59100 PRATO
Telefono: +39 337 798832
• URL http://recuperiamoci.blogspot.it
• Video YouTube: https://youtu.be/SNWX5sW6vj0
• Presidente Paolo Massenzi
• Email paolo@recuperiamoci.org
• Sede operativa e magazzino: Via di Cantagallo 33 Prato
domenica 24 gennaio 2021
Recuperiamoci! al lavoro per la nuova casa - Centro del Recupero e del Riuso a Prato.
Presto inaugureremo e ripartirero con i laboratori... non vediamo l'ora. A presto!