sabato 21 marzo 2015

PRATO - Mappatura zone centro storico di Prato ad elevate criticità - Parco fluviale del Bisenzio - Cosa osserviamo.

La "Mappatura delle zone del centro storico di Prato ad elevate criticità" cosìdetta mappatura dello spaccio presentata dal comune di Prato venerdì 13 marzo 2015 al PIN polo universitario è oggetto di riflessione e dibattito qui a SpaziOpenCironi, dibattito che estendiamo e volentieri condividiamo con tutti voi cittadini Pratesi e del mondo.

Il Comune di Prato ha speso 10.000,00 € commissionando l'azione di prima mappatura a:
PINpolo universitario Prato/Coop"Pane&Rose" Prato /Coop "Il Cenacolo"  Firenze.

Abbiamo ascoltato i relatori e letto nelle pagine di sintesi consegnate :
che le prostitute svolgono un servizio di attenzione, cura e compagnia, che non c'erano le luminarie durante il periodo natalizio a Santa Margherita e a PierCironi e che i tossicodipendenti in zona dal 7 al 24 gennaio sono stati stimati tra i 100 e i 150.

Per essere presenti con il nostro osservatorio sulle dipendenze e le miserie da 27 mesi in via PierCironi 7 e svolgendo un'opera costante di ascolto osservazione e informazione, riscontriamo una realtà molto diversa rispetto a quanto osservato.

Le donne cinesi (tranne un paio di casi) sono vittime di una organizzazione criminale ben strutturata che le costringe a prostituirsi. Sono dotate di cuore e umanità e spesso ascoltano e accudiscono i loro clienti, in diverse occasioni gli portano anche la spesa a casa, ma questo non ci può distogliere dal fatto che sono vittime di organizzazioni criminali da perseguire in ogni modo.
La raccolta di firme "10 piccole cose" da noi promossa a novembre 2014 e le pressioni effettuate in varie sedi istituzionali  hanno  velocizzato la sostituzione delle luci a via PierCironi e a SantaMargherita avvenuta il 19/11/15,  compresa l'installazione a PierCironi di due fari  alogeni aggiuntivi (ancora con i fili volanti). Sempre Asm, che ringraziamo, ha posizionato due cesti per rifiuti e ci ha fornito i kit necessari per la raccolta di siringhe usate, iniziando un proficuo rapporto di collaborazione . Nei primi giorni di dicembre 2014 poi,  a seguito richiesta  a voce e diretta all'assessore Barberis, casualmente di passaggio in bicicletta, siamo riusciti ad avere per la prima volta le luminarie e la musica di Natale a via PierCironi e via SantaMargherita, osservando subito che  in strada erano tutti più tranquilli e documentando tutto con foto postate sul nostro sito e sui  social  cittadini.

La stima dei tossicodipendenti in zona dediti all'uso di eroina e cocaina  non è assolutamente facile da fare, è necessario "starci" continuativamente, "vivere la strada",  per un arco di 72 ore settimanali  per provare a avere un quadro completo in quattro/sei mesi, tenendo presente che è un fenomeno in continua evoluzione.  Il totale quindi si ottiene sommando varie tipologie di consumatori,  che si avvicendano a tutte le ore del giorno, dalle prime ore, anche prima  dell'alba,  con il "buco" per andare a lavorare o a dormire, come nel caso delle prostitute, e via via durante il giorno e della notte a seconda delle esigenze, che siano lavoratori, disoccupati, studenti, pensionati, senza fissa dimora, massaie, comitive di ragazzi o persone sottoposte a misure restrittive dall' autorità giudiziaria.
Tanti sono "facilmente" identificabili, altri meno, essendo persone apparentemente "normali" Poi c'è chi fà acquisti per gruppi di persone, spesso adolescenti che vengono per acquistare cannabinoidi, ed ai quali purtroppo viene gratuitamente offerta eroina da fumare.  Gli agenti di polizia e carabinieri
con i quali ci siamo confrontati forniscono una stima non ufficiale che oscilla tra gli 800 e i 1000 tossicodipendenti,  a seconda dei periodi, entrata/uscita da carcere o comunità.  In occasione del DDegrado Tour (presenteremo i risultati a breve), abbiamo raccolto siringhe a campione,  nei pomeriggi di novembre/dicembre 2014, anche 250 in un pomeriggio, che si sommano a quelle raccolte da ASM la mattina,  tenendo presente che i tossicodipendenti che abbandonano le siringhe sono una parte del totale. Utile sarebbe analizzare le acque al depuratore cittadino.

Nel nostro "ascoltare" la strada abbiamo conosciuto e intervistato (mappato) le prostitute della zona, tanti tossicodipendenti e tanti spacciatori, primi grandi attori di questo film, conosciuto le attuali frontiere della tossicodipendenza,  ma anche parlato con tanti tutori dell'ordine, Polizia Municipale, Polizia di Stato, Carabinieri, Esercito,  sezione antidroga e Digos nei loro molteplici interventi qui a PierCironi e tutti concordano con noi che bisogna riscrivere le regole applicando al massimo quelle vigenti, con il "buonsenso del buon padre di famiglia".



Crediamo sia arrivato il momento di smetterla di minimizzare per non  voler guardare in faccia la realtà, come detto ai ragazzi di Pane & Rose e coop.Cenacolo venuti per l'intervista, non si può continuare a pensare che la soluzione sia "aumentare" la percezione di sicurezza" da parte dei cittadini, allontanandoli dal problema, un "pensiero unico"  che tanto somiglia all'evoluzione della strategia del terrore di ben nota memoria. I controlli di polizia municipale massicci di questi mesi se non affiancati da  azioni di "riempimento del vuoto" con attività di strada e promozione sociale saranno solo una grande perdita di denaro ed energie che si sommerà ai danni già provocati dalla cattiva gestione del fenomeno in termini di allargamento dell'area di spaccio/degrado cittadno .





La proposta di parco fluviale del LungoBisenzio presentata dall'assessore Barberis e dai tecnici del comune è molto interessante, a condizione che venga affiancata da progettualità integrate finalizzate alla riduzione del danno, come ad esempio la sistemazione immediata della siepe, la rimozione dei ferri sporgenti e il dirupo di fronte all'asilo del Campino segnalati più volte al sindaco, al vicesindaco e all'assessore Alessi. 

Siamo disponibili a collaborare costruttivamente con i cittadini,  le associazioni e le realtà del territorio, le istituzioni e le forze dell'ordine a condizione che si faccia con chiarezza e trasparenza, unico obiettivo imparare insieme ad affrontare il problema.

Paolo Massenzi presidente Recuperiamoci! Onlus sabato 21 marzo